Berna, 12.02.2025 – Nella seduta del 12 febbraio 2025, il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della procedura di consultazione sulla modifica della legge federale sul materiale bellico e ha adottato il relativo messaggio. Il progetto riguarda l’introduzione di una facoltà, per il Consiglio federale, di derogare ai criteri di autorizzazione per affari con l’estero in presenza di eventi straordinari e se lo impone la salvaguardia degli interessi del Paese.

L’introduzione di una facoltà di deroga è intesa a dare al Consiglio federale un margine di manovra che gli permetta di adeguare la politica in materia di esportazioni di materiale bellico ai cambiamenti del contesto geopolitico. Questa facoltà consentirebbe di tutelare gli interessi del Paese in materia di politica estera o di politica di sicurezza e contribuirebbe inoltre a mantenere, in Svizzera, una capacità industriale adeguata alle esigenze della sua difesa nazionale. 

Il progetto di modifica della legge federale sul materiale bellico (LMB) attua la mozione 23.3585 dell’11 maggio 2023 della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S).

Risultati della consultazione 

Il Consiglio federale ha preso atto del rapporto sui risultati della procedura di consultazione che si è svolta dal 15 maggio al 4 settembre 2024. Il progetto è appoggiato dalla maggioranza dei partecipanti; le autorità e le organizzazioni che lo sostengono hanno posizioni fondamentalmente opposte a quelle che lo respingono. 

Il Consiglio federale trasmette pertanto il messaggio alle Camere federali senza alcuna variante, mantenendo il progetto di modifica proposto dalla CPS-S nella sua mozione, che riprende alla lettera il controprogetto all’iniziativa popolare «Contro l’esportazione di armi in Paesi teatro di guerre civili» (Iniziativa correttiva) formulato dall’Esecutivo nel marzo 2021. 

Un margine di manovra nel rispetto degli obblighi internazionali 

La nuova competenza che questa revisione della LMB delega al Consiglio federale potrebbe risultare necessaria per mantenere determinate esportazioni di singoli componenti e di assemblaggi nel quadro di collaborazioni industriali tra aziende fornitrici svizzere e imprese d’armamento di Stati partner improvvisamente coinvolti in un conflitto armato. In tal modo la Svizzera potrebbe assicurare una maggiore certezza del diritto per quanto riguarda gli affari di compensazione legati all’acquisto di beni d’armamento dell’esercito svizzero. 

Il Consiglio federale sarebbe tenuto anche in futuro a rispettare i principi di politica estera e gli obblighi internazionali della Svizzera, che comprendono in particolare il Trattato sul commercio delle armi, il diritto della neutralità, il diritto internazionale umanitario e i diritti umani. 

Facoltà di deroga limitata nel tempo e coinvolgimento del Parlamento

Il Consiglio federale potrà derogare ai criteri di autorizzazione soltanto per un periodo limitato. In caso di applicazione della facoltà di deroga, il Parlamento verrà coinvolto in modo da poter esercitare pienamente la sua vigilanza sull’Esecutivo.


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